Michele Zappino

Michele Zappino nasce il 21 febbraio 1949 a Zungri (Vibo Valentia), un piccolo paese prevalentemente contadino, situato sull’altopiano del Poro.

Zappino si trasferisce a Milano e nella città segue a Brera i corsi di scultura di Francesco Messina, dimostrando una forte capacità artistica. La città risulta essere, per il giovane artista,  ricca d’arte, culturalmente attiva, piena di continui stimoli per le sue ricerche figurative.

Gran parte della sua vita è dedicata all’insegnamento: nel 1972 per meriti artistici, sotto lo sprone del prof. Enrico Manfrine, entra come docente di scultura ai corsi serali di Brera, rimanendovi fino al 1990; nello stesso anno viene trasferito ai corsi diurni dell’Accademia, mantenendo l’incarico sino al 2008.

Artista impegnato nel campo della sperimentazione scultorea, lavora con tenacia e intraprendenza, organizzando importanti mostre sia a livello nazionale che internazionale, con consensi positivi da parte della critica.

Gli giungono importanti commissioni di arte sacra e monumentale tra cui il S. Ciriaco, busto in bronzo a Buonvicino (Cosenza), i Portali in bronzo della Cattedrale di Mileto (Vibo Va­lentia) per il Giubileo 2000.

A queste commissioni affianca una produzione di sculture di atelier: le Ballerine, Le Ragazze, gli Amanti, i Ritratti, le Professioni, i Cavalli in lotta o in corsa.

Numerosi i premi ricevuti dall’artista tra i quali ricordiamo: nel 2006 – premio Cassio D’Oro, Paola (Cs); nel 2007 – premio Follare D’Oro, Mileto (VV); nel 2007 Riconoscimento alla carriera, Zungri (Vv).

Continua a dedicarsi instancabilmente alla scultura con vigoroso entusiasmo.

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