Pietro Annigoni

Pietro Annigoni, uno dei più noti pittori italiani del ‘900, nasce a Milano il 7 giugno 1910.
Guidato da una fortissima ansia del conoscere, Annigoni diventerà un uomo di vastissima cultura, oltre che un artista geniale.

Negli anni ’30 Pietro Annigoni crea un grande numero di disegni e opere che rispecchiano il suo mondo. Tra questi: ritratti di amici, persone che incontra nelle osterie o per la strada, interni, nature morte. Nel suo stile si può trovare Dalì nei suoi sfondi surreali e Caravaggio nel chiaroscuro di alcune opere.

Anticonformista, di idee liberali, contrario ad ogni forma di totalitarismo, impegnato nell’affermazione della sua visione della pittura, Pietro Annigoni firma insieme ad altri il Manifesto dei “Pittori Moderni della Realtà”.

Il suo stile evidenzia l’influenza del Rinascimento italiano e del Realismo, in diretto contrasto con gli stili ritrattistici propri del Modernismo e Postmodernismo. Nato in un secolo di grandi rivoluzioni e contestazioni, ha impegnato le sue capacità tecniche, per realizzare opere gigantesche. Ma anche minuscole incisioni, ritratti, paesaggi e grandi composizioni allegoriche. Artista ormai affermato in tutto il mondo, la rivista “Time” gli ha dedicato ben sette copertine. Pietro Annigoni ha saputo raccogliere intorno a se artisti molto diversi tra loro ed oggi affermati. Tra questi: Luciano Guarnieri, Marcello Tommasi, Romano Stefanelli, Fernando Berardini, Silvestro Pistolesi, Antonio Ciccone, Luigi Falai e molti altri. Dopo una lunga malattia, Pietro Annigoni muore il 28 ottobre 1988 a Firenze.

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