Joan Mirò

Joan Mirò i Ferrà, pittore, ceramista, disegnatore, incisore e scultore spagnolo, nasce a Barcellona il 20 Aprile 1893.

Nel 1920 Joan Mirò si trasferisce a Parigi dove, frequentando i pittori di Montparnasse ed il circolo dadaista di Tristan Tzara, ha stimolanti contatti intellettuali con personalità emergenti come Pablo Picasso.

L’artista diventa presto uno dei più radicali teorici del surrealismo, in numerosi scritti ed interviste esprime il suo disprezzo per la pittura convenzionale esprimendo il desiderio di “ucciderla” ed “assassinarla” per giungere a nuovi mezzi di espressione.
Le opere della maturità artistica di Mirò sono caratterizzate da sfondi geometrici e colori omogenei, da immagini fantastiche, fantasiose e umoristiche, contorte nel tratto e nel significato.

Per i suoi lavori Mirò usa colori di forte impatto, rosso, blu, giallo e nero, realizzando opere sempre più astratte caratterizzate da tratti e linee di colori crudi e piatti che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte.

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